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In quello che probabilmente verrà ricordato come l'anno peggiore della nostra vita sociale (il 2020), la questione critica della salute mentale è stata, spesso, lontana dalle prime pagine dei giornali nonostante i dati provenienti da alcune ricerche in merito suggeriscano che ci troviamo ad affrontare grandi sfide legate alla depressione, all'ansia e all'esaurimento emotivo.
P.S. Nel momento in cui scrivo il 2020 non è ancora finito e, se dovesse esserci la reunion degli Oasis, davvero lo ricorderemo come l'anno peggiore della storia.
A tal proposito, in una ricerca condotta dalla fine del lockdown a tutta l'estate 2020 ho indagato lo stato d'animo delle persone in relazione all'evolversi della situazione tramite survey online e ricerche sul campo. In particolare ho svolto alcune ricerche anche con specialisti psicologhi per capire come questo sentimento venisse esposto e raccontato in una situazione così particolare e mai affrontata prima.
Gli insight estratti dalla ricerca hanno evidenziato il dilagare di uno stato di preoccupazione per la situazione creatasi e per i dubbi sull'evoluzione dei rapporti sociali insieme ad una volontà di ricercare aiuti da specialisti in ambito piscologico. Un dato che emergeva, però, in relazione a questa volontà, era quello di vedere, in ogni caso, la possibilità di rivolgersi ad uno specialista sempre con un certo distacco, sia per una sorta di retaggio culturale, sia perché molti consideravano comunque difficile iniziare un qualcosa in uno stato di incertezza generale.
Un assistente personale che, attraverso semplici interazioni conversazionali con gli utenti, è in grado di tenere traccia nel tempo degli stati d'animo delle persone, dei loro livelli di stress ed, eventualmente, anche di dare consigli in base ai dati raccolti e di colmare il divario tra la volontà di richiedere un aiuto psicologico e la prospettiva di cercarlo realmente.
Un progetto pensato che non nasce con la pretesa di aiutare direttamente chi ha bisogno di aiuto nei momenti di difficoltà ma piuttosto che cerca di aiutare ad essere aiutato chi si attraversa momenti particolarmente difficili, grazie alla possibilità di tenere traccia nel tempo dell'andamento dello stato d'animo delle persone che interagiscono con l'AI. Uno strumento, quindi, potenzialmente utile anche per gli specialisti che possono avere un supporto di dati sull'andamento della situazione emotiva dei pazienti.